Libera il Cavaliere che c'è in te
Dal 14° Convegno Nazionale "Prevenire è Possibile" e Associazione Cavalieri di San Valentino Tregozzano di Arezzo, 10-11/02/2007
“Cavaliere di San Valentino è colui che sa già di esserlo perché partecipa ad una visione attiva, solidaristica ed ottimistica del mondo e della realtà. Perché vive la tenerezza e la sensibilità, perché è innamorato della vita, dell’amore, di una donna, di un uomo, di un ideale, di un tramonto, di un sentimento”
Primo passo: Il luogo della pace e del silenzio …L’intima tenerezza è un sentimento talmente sottile e delicato da essere irrimediabilmente distrutto dalla derisione e grossolaneria……
Secondo passo: 99 aggettivi positivi dell’innamoramento ….Il cavaliere di San Valentino ha l’obbligo di essere sempre innamorato: egli può intraprendere un’impresa solo se si sente di essere “innamorato” di quella realizzazione o, meglio, se riesce ad accendere dentro di sé l’innamoramento.
Ci si può innamorare di una fatica, di un sacrificio, di un impegno, di un sogno, di un desiderio, e si può essere fedeli solo se ci si innamora della fedeltà, a ciò in cui si crede.
Solo chi sceglie di non aver paura di vivere felice è in grado di compiere questo secondo passo. Per verificare la qualità e la potenza del suo innamoramento, per farlo crescere e viverlo pienamente il Cavaliere di San Valentino dovrà pazientemente elencare i 99 aggettivi positivi ed … ascoltare dentro di sé la progressiva crescita di potenza ed intensità del suo sentimento.
Se non riesce ad elencarli significa che stava inseguendo una chimera ed è bene che non si esponga a fallimenti….
Terzo passo: Il gruppo di incontro …Il cavaliere di San Valentino deve far crescere le sue amicizie ed il suo gruppo.
Egli dovrà sempre sapere quanti amici ha e chi sono.
Dovrà periodicamente elencarli dedicando un pensiero a ciascuno di loro, dovrà essere consapevole del grado, dello stato e della consistenza del sentimento di amicizia che lo lega a ciascuno.
Dovrà ricordarsi di loro e tenere vivo il legame. Se il pensiero improvviso di un amico gli attraverserà la mente , sappia che dovrà dunque cercarlo perché l’amicizia cresce solo se si coltiva….
Quarto passo: Aumentare l’energia interna ….Il Cavaliere di San Valentino deve invece imparare a desiderare poiché il desiderio è la forma più forte di preghiera. E la preghiera può essere rivolta al presente, al futuro ma anche al passato chiedendo di cambiare la propria storia, di non commettere gli errori commessi, di poter modificare la sua storia e la storia del mondo….
Quinto passo: Baciare le proprie ferite …Il Cavaliere deve con umiltà “ baciare le sue ferite”, accettandole come parte integrante della sua vita e della sua persona, chiedendosi scusa da solo per non essere ancora riuscito a sanarle.
Una ferita ha bisogno di essere protetta ed il compito del Cavaliere è quello di proteggere le ferite prendendone cura, sollevando da esse tutto ciò che può toccare, irritare o infettare.
Da questa cura e rispetto nasce la possibilità di sollevarsi e sollevare dal dolore. Solo se pienamente vissuto il dolore può esaurirsi, altrimenti si metabolizza in sofferenza estenuante. Seguire il filo del dolore porta ad accettarlo per trovare, anche nell’angoscia più nera, quel filo di luce che è l’origine della forza e della risalita. Il quinto passo della Regola del Cavaliere di San Valentino impone l’esercizio di tenere in attenta considerazione la propria “ferita “ quotidiana….
Sesto passo: Avere cura ….Essere responsabili significa “ avere cura”: svolgere con cura i propri compiti, porre attenzione nei confronti di se stessi, degli altri del mondo. Essere prudenti e non frettolosi.
Il Cavaliere di San Valentino deve imparare a conoscere i suoi tempi. Egli deve imparare ad avere cura di sé, dei suoi cari e dei suoi oggetti ricordando che gli appartengono solo le cose di cui è capace di assumersi la responsabilità. Più responsabilità si assume e più sarà ricco mentre finirà per perdere ogni cosa di cui non avrà cura.
Assumersi la responsabilità di qualcuno (o per qualcuno) produce come conseguenza immediata diventare importanti per qualcuno. E non ha senso la vita se non si è importanti per qualcuno….
Settimo passo: Sapersi separare e saper respingere …Diventare liberi richiede l’essere vigili per sapere quali seduzioni o debolezze portano il Cavaliere in qualche prigione.
La regola impone al Cavaliere di San Valentino di fare il possibile per scoprire le prigioni in cui è rinchiuso e di fare l’impossibile pur di riuscire a scappare.
Fuggire significa, in molti casi, separarsi da una parte di se stessi e questa rinuncia è molto difficile e dolorosa……
Gruppo Prevenzione
Prevenire è meglio che curare o... soffrire
Quest’anno l’esperienza fatta con il Progetto “Agorà” in una scuola secondaria superiore di San Giovanni Valdarno, seppur breve nella durata ma non certo per l’intensità d’emozioni provate, ci ha permesso di riflettere ulteriormente sulle problematiche adolescenziali.
I ragazzi hanno espresso con facilità i vissuti personali nel rapporto con i genitori, le difficoltà ad aprirsi con le figure adulte.
Inoltre, hanno trovato negli operatori la possibilità di sentirsi accolti nell’esprimere idee, bisogni, difficoltà, riguardanti il proprio mondo relazionale-affettivo ed hanno più volte esplicitato il bisogno di essere ascoltati dagli adulti, di essere “visti” e compresi.
Il progetto nasce con il fine di prevenire i disagi giovanili, basta guardarsi intorno, accendere la televisione, per capire che se la nostra società non deciderà di investire nella prevenzione, i giovani con problemi aumenteranno e non potremmo dire, a differenza delle generazioni passate, che non sapevamo cosa fare. Lavorando con questi ragazzi abbiamo potuto immaginare quale potrà essere l’esito della loro fase adolescenziale.
Si potrebbero verificare casi di adolescenza ritardata, che appartiene in genere ad adolescenti di famiglie borghesi, che portano avanti i loro studi, intraprendono carriere già avviate in famiglia, sposano persone scelte o accettate dai genitori, riproducendo così il modello familiare dei loro genitori, oppure un’adolescenza che si prolunga all’infinito per paura di deludere le aspettative dei genitori (spesso infatti sono ragazzi che nell’infanzia sono stati sopravvalutati dai genitori stessi).
Nel caso, invece, di adolescenze sacrificate, abbiamo ragazzi che per motivi diversi non hanno potuto affrontare l’adolescenza nella maniera corretta. L’adolescenza dissociale è tipica nei casi in cui c’è un crollo nell’idealizzazione dei genitori che non può essere ricostruita. Sono ragazzi quindi che idealizzano sempre ciò che i genitori e la società insieme disapprovano e che provengono da ambienti integrati ma rigidi nei modelli educativi, con modelli parentali ambigui (come nel caso di mancanza di cure materne adeguate).
Infine, l’adolescenza tossicodipendente permette, attraverso l’uso di una sostanza, un distacco dalla sofferenza relativa ai conflitti del passaggio alla vita adulta, al senso di solitudine, alle difficoltà di inserimento nel gruppo, per trovare un modo di essere al mondo, un’identità.
In realtà l’adolescenza nel suo procedere dovrebbe plasmare una personalità adulta che ha interiorizzato nel tempo modelli parentali “sani” con cui si identifica, che stabilisce delle buone relazioni di fiducia, un individuo che integra la propria identità con quella della famiglia senza entrarci in conflitto.
Se così non sarà si potrebbe sfociare nell’anoressia mentale, nel bullismo, nella tossicodipendenza, nell’alcolismo……
Ilaria e Laura
I Cavalieri di San Valentino
E’ un gruppo di giovani (in particolare minorenni) nato per prendere coscienza di sé, dei propri pregi e difetti, per aprirsi agli altri e capire le affinità e le differenze, per acquisire sicurezza e personalità, per imparare a confrontarsi sui problemi di tutti i giorni e su quelli che turbano il cammino della vita.
L’iniziativa si articola in incontri settimanali presso la nostra Associazione
della durata di circa un’ora e mezza. L’incontro prevede lavori di gruppo con la metodologia dell-auto- aiuto,. momenti di socio-dramma moreniano, uscite ludico-culturali ( teatro , concerti, partecipazione per scambio testimonianze altre realtà a convegni nazionali specifici.),
2 incontri mensili con i genitori.
OBIETTIVI
- Riscoprire e promuovere le risorse individuali, di gruppo, familiari e di comunità.
- Prendere coscienza di sé, dei propri pregi e dei propri difetti. Imparare a gestire le proprie emozioni, raggiungere un autostima per meglio valorizzarsi nei rapporti.
- Imparare ad aprirsi agli altri, capirne le affinità e le differenze, per confrontarsi sui problemi di tutti i giorni e su quelli che turbano il cammino personale.
METODOLOGIA
(Sette passi preliminari per diventare protagonisti della propria vita)
La metodologia utilizzata è quella d’avanguardia che si rifà all’ “Artigianato Educativo” promosso in Italia dal Prof. Vincenzo Masini.
I partecipanti formano gruppi di un massimo di 15 persone alla volta. Tali gruppi d’incontro, da noi denominati “Gruppi dei Cavalieri di S. Valentino”, sono condotti da nostro personale volontario specializzato preparato con corsi di formazione dall’équipe dello stesso Prof. Masini.
E’ previsto l’ingresso nei gruppi in itinere.
UTENZA
Possono partecipare ai gruppi giovani di età compresa tra i 15 ed i 18 anni, provenienti da qualunque realtà sociale ( scuola, mondo del lavoro, …).
Il gruppo si riunisce tutti i mercoledì alle ore 17:00.